Il D.P.R. n.151 del 01/08/2011, individua le attività soggette alla disciplina della prevenzione incendi ed opera una sostanziale semplificazione degli adempimenti da parte dei soggetti interessati.
Il nuovo regolamento attualizza l’elenco delle attività sottoposte ai controlli di prevenzione incendi e, introducendo il principio di proporzionalità, correla le stesse a tre categorie, A, B e C, individuate in ragione della gravità del rischio anzichè della dimensione o, comunque, del grado di complessità che contraddistingue l’attività stessa.
Il provvedimento individua, per ciascuna categoria, procedimenti differenziati, più semplici rispetto precedenti, con riguardo alle attività ricondotte alle categorie A e B. Grazie alla individuazione di distinte categorie, A, B e C, è stato possibile effettuare una modulazione degli adempimenti procedurali e, in particolare
S5 assiste il cliente in tutti gli adempimenti necessari per:
Il datore di lavoro ha l’obbligo di individuare le misure per gestire le situazioni di rischio in caso di emergenza e di dare istruzioni affinché i lavoratori, in caso di pericolo grave, immediato ed inevitabile, abbandonino il posto di lavoro o la zona pericolosa.
Il datore di lavoro è quindi tenuto ad adottare le necessarie misure organizzative e gestionali da attuare in caso di emergenza, riportandole, appunto, in un PIANO DI EMERGENZA (D.M. 10.03.1998, art.5).
Il piano prevede la descrizione dell’edificio, dell’attività svolta, dell’affollamento ipotizzabile, delle risorse a salvaguardia della sicurezza a disposizione, sia dal punto di vista strutturale (compartimentazioni, uscite, vie di fuga ecc.) che delle attrezzature (impianti e mezzi di rilevazione e spegnimento), che dell’organizzazione (sistemi di comunicazione, personale addestrato ecc.).
Per i luoghi di lavoro più grandi e complessi, il piano d’emergenza deve essere completato dall’elaborazione delle planimetrie dell’edificio. Esse devono riportare i percorsi d’esodo, le uscite di sicurezza, gli estintori e gli idranti, tutte le attrezzature d’emergenza, le vie di fuga e l’indicazione del punto di raccolta.
Una volta redatto, il piano d’emergenza deve essere portato a conoscenza a tutti i dipendenti ed ai lavoratori delle ditte esterne in forma adeguata, così da conoscere quali comportamenti siano da tenere nelle diverse situazioni di pericolo.
S5 affianca il datore di lavoro nella pianificazione e organizzazione della gestione emergenze, con la predisposizione dei documenti (piano e planimetrie d’emergenza), nella formazione dei lavoratori e nella simulazione di una situazione di pericolo con l’effettuazione della prova evacuazione periodica.
Il Documento di Valutazione dei rischi da incendio prevede l’analisi dei luoghi di lavoro, i fattori di pericolo, le persone esposte, la valutazione dell’entità dei rischi, il livello di rischio e le misure di prevenzione e protezione.